LE VOCI DEGLI ALTRI

DRAMMATURGIE DELL’IMMIGRAZIONE DAL RACCONTO AL PALCO

L’Associazione FOÀ Formazione Attori, con Fondazione CR Firenze, si lancia alla scoperta di storie vissute da migranti di prima e di seconda generazione al fine di favorire l’integrazione, potenziare la consapevolezza dei singoli ed incrementare il senso di convivenza e sicurezza all’interno della comunità.

È un dato di fatto: città e periferie sono ormai caratterizzate dal multiculturalismo.

A scuola, al lavoro, per le strade e all’interno dei condomini in cui abitiamo, siamo soliti incrociare persone con etnie e culture diverse dalla nostra.

Eppure, troppo spesso, non sappiamo niente di loro, né delle loro storie.

Storie di viaggi, di radici, di sofferenze e di sogni, infranti o realizzati, raccontate con la forza di chi le ha vissute sulla propria pelle.

Storie di persone in movimento, i cosiddetti “migranti”, come lo sono stati anche i nostri nonni. Storie di chi, anche se nato in Italia, ancora si sente uno “straniero” perché la società in cui viviamo ancora non accetta la realtà delle cose: siamo tutti portatori di esperienze uniche, pur provenendo da territori e culture diverse e siamo tutti in grado di convivere ed apprezzare la ricchezza delle nostre diversità anche se, a volte, non lo capiamo.

Le storie degli altri sono le storie di tutti.. e come solo il teatro sa fare, vogliamo farle diventare anche la nostra storia, dando voce a queste persone inascoltate.

Cosa faremo?

  • Racconteremo storie: attraverso interviste e testimonianze, daremo voce a chi ha vissuto l’esperienza migratoria.
  • Trasformeremo le storie in teatro: autori teatrali e drammaturghi lavoreranno fianco a fianco con i protagonisti di queste storie per trasformare le loro esperienze in un toccante spettacolo dal vivo che verrà rappresentato, speriamo, in tanti luoghi.
  • Creeremo un documentario: per far sì che queste storie non vadano dimenticate, realizzeremo un documentario making of dedicato al percorso di scrittura teatrale e di messinscena che racconterà il percorso creativo e l’impatto del progetto sulla comunità.

Grazie alla collaborazione con alcune organizzazioni del nostro territorio come Assieme, Sale in zucca, Artemisia e La macchina del suono, attiveremo una prima fase di incontro e di ascolto nella quale cercheremo di coinvolgere persone interessate a raccontare le loro storie ed una seconda e importante fase che riguarderà la stesura di una vera e propria scrittura teatrale, che sarà poi messa in scena presso il Teatro Manzoni di Calenzano. Le suddette associazioni, insieme agli istituti scolastici con cui già collaboriamo: ITT Marco Polo e IPSSEOA Aurelio Saffi, ci metteranno inoltre in contatto con altri potenziali beneficiari ma ci supporteranno anche fornendo spazi per organizzare gli eventi legati alla campagna e risorse (catering, fruitori).

Il linguaggio teatrale sarà quindi il veicolo ideale per dare la possibilità alle persone che saranno coinvolte nel progetto di condividere le proprie esperienze di vita, di viaggio, di integrazione e le emozioni che esse portano con sé, trasmettendole ad un pubblico pronto ad ascoltarle.

L’impatto dell’iniziativa

Il progetto si propone di stimolare l’empatia, di offrire un’esperienza valida dal punto di vista sociale ma anche di realizzare un prodotto di vero valore artistico e culturale che potrà varcare, perché no, i confini locali.

Coloro che sceglieranno di partecipare al progetto avranno l’opportunità di approcciare lo storytelling, la drammaturgia e la messinscena anche da un punto di vista professionale mentre la comunità potrà intraprendere un percorso di consapevolezza che favorirà la messa in discussione dei propri pregiudizi, cambiando così la propria percezione dell’altro.

Dove saremo?

Il luogo di partenza sarà il Comune di Calenzano, dove l’Associazione FOÀ Formazione Attori ha una sua sede e dove opera ed ha già tessuto una fitta rete di collaborazioni con altre associazioni, enti pubblici, scuole e cittadini ma ci auguriamo di coinvolgere anche i territori limitrofi e di far sentire queste storie a più persone possibili, in Italia e nel mondo.

Perché sostenere “Le voci degli altri”?

Questo progetto vuole rappresentare un passo avanti verso una maggiore qualità della nostra vita quotidiana. Affrontare un problema attuale attraverso il particolarismo della realtà locale è un modo per migliorare la convivenza con il prossimo.

  • Per costruire ponti,  non barriere: promuovendo l’integrazione e la comprensione reciproca, contribuiamo a creare una società più coesa e solidale in cui la diffidenza e i pregiudizi vengono abbattuti grazie alla conoscenza dell’altro
  • Per emozionarci ancora e riflettere: lo spettacolo teatrale sarà un’esperienza unica, in grado di toccare le corde emotive di chi lo vive e stimolare riflessioni costruttive
  • Per essere parte attiva di un cambiamento positivo: diventando sostenitori del progetto, contribuirete a dare voce a chi spesso non ne ha e diventerete co-creatori di un’opera sociale che rimarrà nel tempo

Come utilizzeremo i fondi raccolti?

  • Fase di ascolto e di ingaggio dei protagonisti, grazie all’aiuto anche di mediatori culturali
  • Raccolta delle storie e accompagnamento del gruppo nel percorso di scrittura creativa teatrale volta a realizzare la drammaturgia dello spettacolo (compenso dei professionisti che collaboreranno alla realizzazione delle diverse fasi del progetto).
  • Comunicazione e promozione dello spettacolo finale
  • Realizzazione e diffusione del documentario: dalle riprese al montaggio, fino alla post-produzione, il documentario sarà uno strumento fondamentale per far conoscere il progetto anche al di fuori del nostro territorio.

Dare voce a chi non ha voce è un’opportunità soprattutto per chi ascolta: la consapevolezza è uno strumento prezioso per far fronte al senso di insicurezza e di paura che a volte ci assale quando abbiamo a che fare con qualcuno o con qualcosa che non conosciamo.

Sostenere “Le voci degli altri” diventa parte di un’avventura che cambierà il modo di guardare alla diversità.

Il tuo contributo vale il doppio!

Grazie al sostegno della Fondazione CR Firenze ogni euro che donerai sarà raddoppiato non appena riusciremo a raggiungere la metà dell’obiettivo prefissato sulla piattaforma, ovvero 7.000 euro. Ogni euro versato a sostegno della nostra campagna, potrà quindi valere il doppio!

La campagna è realizzata all’interno dell’iniziativa Social Innovation Jam, promossa da Siamosolidali e sostenuta da Fondazione CR Firenze in collaborazione con Impact Hub Firenze e Feel Crowd.

Chi c’è dietro

L’Associazione FOÀ Formazione Attori ha un’esperienza pluriennale nell’ambito della formazione e della produzione dello spettacolo dal vivo. L’organizzazione ha precedentemente lavorato in ambito sociale, in particolare con le persone migranti.

Vi presentiamo il team Wordup!

Ci siamo incontrati durante l’iniziativa Social Innovation Jam e la nostra passione per il teatro ci ha unito da subito. Insieme siamo alla guida di questa raccolta fondi e speriamo di riuscire a dare voce a chi non ne ha, attraverso il nostro amato teatro.

Come donare?

Supporta “La voce degli altri” selezionando una ricompensa fra quelle che abbiamo scelto per chi contribuirà a finanziare la nuova edizione oppure fai una donazione libera.

Puoi sostenere il progetto:

  • Scansionare il QR Code per aprire la pagina di Crowdfunding e contribuire al progetto sostenendo la campagna di raccolta fondi
  • con carta di credito o prepagata (Postepay, Visa, Mastercard, American Express)
  • tramite paypal (inserire link di collegamento paypal)
  • tramite bonifico sull’IBAN IT29A0306909606100000182761 inserendo la causale “donazione liberale per “La voce degli altri” + la tua e-mail” (così potremo contattarti in caso di necessità, per ringraziarti o per inviarti la ricevuta della tua donazione! Ricorda che se donerai tramite bonifico la tua donazione comparirà in piattaforma dopo qualche giorno.

Ricorda inoltre che… tutte le erogazioni liberali, in denaro o in natura, effettuate con metodi tracciabili e a favore degli enti del Terzo settore, sono detraibili e/o deducibili sia dalle persone fisiche che dalle aziende conservando la documentazione che attesti l’ufficialità della donazione.

Se vuoi puoi donare anche in contanti o con carta/bancomat passando a trovarci alla segreteria del Teatro Manzoni via Mascagni n° 18 dal martedì al venerdì in orario 16.00 – 19.00 oppure durante gli spettacoli serali della stagione. Ricordati che la tua donazione in contanti non sarà deducibile né detraibile dalla dichiarazione dei redditi!

Dare voce a chi non ha voce